Consapevolezza e autoaiuto
Il punto di riflessione per ciò che riguarda l'aiutarsi a fronte di un problema è che occorre essere consapevoli dei propri bisogni per riuscire a soddisfarli. Detta così è una grande banalità che farebbe alzare il sopracciglio anche al signore de La Palisse ma, come dice Fritz Perls, è l'interruzione del Ciclo del contatto[1] che fa nascere le nevrosi. Il primo passo è quindi restare in contatto con le proprie emozioni e focalizzare i propri bisogni.
La tabella 1 può fornire un supporto per comprendere questo primo passo, utile per aiutarsi. Chiaramente è uno strumento che può essere utilizzato da tutti, non occorre essere counselor, ed ha come obiettivo quello di stimolare domande e riflessioni. Non pensiate che possa risolvere dilemmi esistenziali. Poche cose risolvono, ma molte aiutano, e comprendere che si ha necessità di aiuto mi sembra già un ottimo risultato.
Consapevolezza di sé |
Spiegazione |
Sono consapevole che è un momento difficile della mia vita perché… |
(Quali circostanze o situazioni accadute di recente ti hanno portato a credere che questo sia un momento difficile?) |
Ciò che sto provando è… |
(Descrivere quale emozione è attualmente predominante: Rabbia, Paura, Felicità, Dolore, Amore, Eccitazione, Tristezza…) |
Ciò che sto sentendo a livello del corpo è… |
(Descrivere le sensazioni fisiche come: mal di pancia, tensione muscolare alle spalle, al collo, leggerezza…)
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Ho chiesto aiuto a… |
(Mai; Talvolta; Sì; ad un amico, familiare, professionista…) |
Non ho chiesto aiuto perché
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(Spiegare come mai hai preferito non chiedere aiuto: difficoltà legate a fattori esterni, ambientali, resistenze familiari, o proprie…) |
Il mio bisogno principale nel qui e ora è… |
(Riconoscere e descrivere la propria necessità in questo momento e nel posto in cui ti trovi) |
Se sapessi cosa voglio, quello che voglio sarebbe…
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(usate la bacchetta magica, se non l’avete, costruitene una. V. Ylenia) |
Nel mio soddisfacimento del bisogno, sto nella fase di… |
Pre contatto; Contatto; Contatto pieno; Post contatto. |
Tab. 1 tabella della consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie emozioni.
Nella seconda colonna occorre inserire la descrizione di cosa si prova e dei fatti a dimostrazione che ciò che ci sta accadendo sia legato a qualcosa di specifico.
[1] Ciclo del contatto o anche ciclo dell'esperienza che rappresenta l'emergere di un bisogno ed il suo soddisfacimento. Perls lo divide in quattro step: pre-contatto in cui l'individuo sperimenta una sensazione (ho freddo); contatto in cui c'è una mobilitazione di energie ed una predisposizione all'azione (mi alzo alla ricerca di qualcosa che possa scaldarmi); contatto pieno in cui il bisogno viene soddisfatto (mi sono infilato un maglione di lana); post contatto dove la gestalt si è chiusa e l'individuo si predispone ad una nuova esperienza, a soddisfare un nuovo bisogno (adesso ho fame…).
Redazione