Autoaiuto con la bilancia

Un uso della bilancia decisionale

(R. Marrone)

La bilancia decisionale è uno strumento usato per rappresentare i pro e i contro relativamente ad una decisione che investe un cambiamento. Viene utilizzata nel Colloquio motivazionale per affrontare le ambivalenze in persone che hanno stili di vita disfunzionali per la salute (solitamente dipendenze), ma è utile nel counseling per sbloccare delle situazioni che nell'immaginario del cliente spaventano.

Qui lo propongo come strumento di autovalutazione di una situazione attuale che provoca disagio, contrapposta a quella di uno stato futuro in cui le condizioni, il contesto, i comportamenti, sono mutati in meglio. È una variazione rispetto alla bilancia decisionale che trovate in letteratura, dato che ho aggiunto dei dati che possono essere d'aiuto per comprendere quali parametri vengono messi in gioco in un cambiamento. Per cui prendete un foglio –anche elettronico– e disegnate la Tab. 13 riportata di seguito. Mettete un titolo –simbolico– che rappresenti lo stato emotivo in cui vi trovate, qualcosa come: Il paradiso può attendere o Titanic, per attingere dalla cinematografia. Ma anche: The dark side of the moon o Stairway to the heaven, vanno bene se preferite il rock. Assegnare un titolo lo trovo utile perché è un primo lavoro sul simbolico in cui viene impiegato l'emisfero destro.

Nella riga sotto al titolo specificate cosa volete. Questa è la parte più difficile (ricordate i clienti non-lo-so?), perché per cambiare lo dovete volere[1]. Quindi, chiudete gli occhi, respirate profondamente e immaginate cosa realmente volete.Non cosa vogliono da voi gli altri o quali sono i vostri obblighi, bensì quali sono i vostri desideri.

Nella riga successiva dovete inserire quali valori o credenze sono coinvolte nella motivazione a voler cambiare. Ad esempio nella scelta di voler cambiare lavoro potrebbe esserci la consapevolezza che state trascurando la famiglia per la carriera – il valore associato è la famiglia –, o che vi pagano troppo poco –il valore è il denaro, ebbene sì: è un valore– o che fare il corriere per quel cartello sudamericano è troppo stressante e vi sta esaurendo –il valore potrebbe essere la salute?

Per cambiare, ormai lo abbiamo visto più volte, occorre mettere in campo energie e abilità personali. Individuarle con attenzione e definirle con precisione permette di fare anche un lavoro sull'autostima. Se si volesse interrompere una relazione con il proprio partner, potrebbe essere utile stilare un elenco di tutte le capacità e risorse che si possono mettere in gioco per farlo. Ad esempio: sono una persona che risulta simpatica –esprimetevi in prima persona singolare sempre– e non avrò difficoltà a trovare un altro affetto; ho doti empatiche; posso contare su un network che mi sosterrà nella scelta; ho una buona considerazione di me…

   Compiute le operazioni preliminari, potete iniziare a scrivere i vantaggi e gli svantaggi che vi provoca la situazione attuale e i relativi comportamenti associati. Ad esempio nel caso di un lavoro non soddisfacente potreste scoprire che i benefici nel non cambiare sono maggiori dei costi: un lavoro a tempo indeterminato dà sicurezza per la vecchiaia; permette di frequentare tante persone –colleghi– rispetto ad una libera professione, ecc.

Però, prima di passare alla colonna successiva –lo stato futuro–, riempite la riga emozioni/sentimenti. Per farlo nel modo giusto, chiudete gli occhi e visualizzate le emozioni che state provando pensando al vostro stato attuale.Ma stavolta non fermatevi al qui e ora, e considerate anche quelle che si sono affollate nei giorni o nei mesi, passati. Possono essere tristezza, rancore, confusione, rabbia, delusione. Ma anche fiducia, allegria, amore, ottimismo, euforia.

Ora potete valorizzare la seconda colonna mettendo i pro e i contro che vi vengono in mente nel vostro stato futuro. Ciò che avete guadagnato o che potreste aver perso nel cambiamento. Dopodiché chiudete nuovamente gli occhi e fate una visualizzazione: pensatevi nel vostro stato futuro e vedetevi muovervi nella nuova situazione. Come state? Siete rilassati e sorridenti? Che tipo di emozioni o sentimenti vi si agitano dentro? Più arricchite di particolari la vostra visualizzazione, più riuscirete a creare stati d’animo che vi saranno d’aiuto nel processo di cambiamento.

 

Tab. 13

TITOLO

Cosa Voglio: 

Convinzioni, credenze, valori che pesano nella decisione:

Capacità, risorse che posso utilizzare:

Situazione attuale

Stato futuro

Benefici

Costi

Benefici

Costi

Emozioni/sentimenti associati allo stato attuale

Emozioni/sentimenti associati allo stato futuro

 

Anche in questo caso consiglio di mettere una data e di dimenticare il tutto in un cassetto.

 


Redazione

 

[1] La famosa frase di R. Bandler: “Cosa serve per cambiare? Voler cambiare!”