I libri sul counseling

Qui c'è un elenco dei libri pubblicati da Franco Angeli e scritti dal direttore CIPA stefano Masci su particolari aspetti del counseling in Italia come: l'applicazione delle neuroscienze nel counseling, o sulla supervisione o la descrizione di una serie di 'casi di studio' su disagi quotidiani o l'applicazione delle counseling skill in azienda.

CARe - Il counseling Affettivo Relazionale

Il modello che viene proposto in questo libro, il CARe (counseling affettivo relazionale), si basa sulle idee della Terapia centrata sul cliente di Carl Rogers e sulla lettura che danno le neuroscienze degli affetti che vengono scambiati tra individui che entrano in un rapporto stretto. Il focus è ovviamente sulla relazione terapeutica che si attiva nella diade counselor/cliente. Relazione in cui vengono scambiate emozioni e informazioni implicite da cervello destro a cervello destro che, se ben gestite dal counselor, facilitano la creazione della fiducia epistemica. Ed è all'interno di tale processo che il cliente può recuperare quell'attaccamento sicuro che gli è mancato nei primi anni di vita.

In un setting protetto, lavorando nel qui e ora come richiesto dai modelli rogersiani e gestaltici e confermato dalle neuroscienze, il cliente mentalizza se stesso e il suo terapeuta. Il qui è il setting in cui sviluppare la fiducia epistemica e l’ora è il tempo che si dedica al processo di regolazione delle emozioni in un ambiente sicuro e affidabile.

Le buone pratiche nel counseling

Ventisei clienti, ventisei casi reali affrontati con le tecniche di un counseling integrato e relazionale. Ventisei storie che si articolano lungo un percorso di cambiamento che va dalla definizione dell’obiettivo alla consapevolezza di avere dentro di sé le capacità di affrontare la situazione che crea disagio o dolore.

I casi riportati attengono a disagi o a frangenti dolorosi che ognuno di noi si è trovato a sperimentare, dato che fanno parte delle prove che la vita ci pone davanti. Può essere una separazione dolorosa dal partner sia subita sia desiderata; un momento di confusione relativamente ad una scelta bloccante legata ad una domanda del tipo: “Vorrei cambiare lavoro, ma se poi finisco in un posto peggiore di questo?”

Alla fine di ogni capitolo, c'è una parte di auto-intervento, che sarà utile al lettore per mettere in pratica autonomamente ciò che ha letto nel caso preso in esame. Si tratta di suggerimenti su come si possano utilizzare degli strumenti per intervenire su noi stessi attraverso un processo di scoperta, consapevolezza ed azione. 

Cambiare è doloroso, faticoso o costoso o tutte e tre le cose insieme. Per questo è importante imparare a chiedere aiuto.

Giochi esperienziali. Lavorare con le emozioni...

Questo è un libro indirizzato a coach, formatori e consulenti aziendali; a chi opera in contesti scolastici come insegnanti, counselor, psicologi, pedagogisti; a chi lavora nei centri sportivi e gestisce gruppi; ai professionisti che gravitano nel mondo della conduzione di gruppi di crescita o di counseling e, più in generale a coloro che hanno a che fare con la gestione di grandi gruppi e la formazione esperienziale.

La caratteristica di questo libro e che lo rende unico, è che gli esperienziali riportati non sono giochi o role playing pensati per gruppi di dieci/quindici persone revisionati per adattarli a grandi gruppi, bensì nascono per funzionare con gruppi da quaranta persone in su. 

Gli esperienziali e role playing contenuti sono originali e creativi e per ognuno vengono specificate le finalità formative, il tempo occorrente, la difficoltà nella gestione, l’impatto emotivo e anche il livello di divertimento dei partecipanti.

Giochi nella formazione aziendale

 

L’autore propone provocatoriamente uno schema di pensiero che chiama il modello “Funziona Tutto”. Ovvero, a prescindere dalla tecnica che si usa nella gestione dei gruppi, o dalla teoria che si utilizza come riferimento per operare nelle aziende, ciò che fa la differenza è un mix di ingredienti.

Il modello Funziona Tutto si può riassumere con la frase: non è importante cosa si fa, l’importante e come lo si fa, con chi lo si fa e dove lo si fa. E sono questi gli ingredienti che occorre miscelare sapientemente per poter lavorare su basi di eccellenza nelle aziende e con i gruppi.

L’obiettivo di questo libro è di dimostrare, attraverso l’uso di particolari esperienziali, come teorie e tecniche di counseling possano costituire uno strumento utilizzabile da coloro che operano nella consulenza aziendale, nella formazione e nella gestione dei gruppi.

I giochi, i role playing, le simulazioni e gli altri esperienziali riportati nel libro, possono essere eseguiti in aula o outdoor per esplicitare dinamiche e stimolare consapevolezze sui propri atteggiamenti; o per rafforzare una trattazione teorica su argomenti come: la comunicazione efficace nei gruppi di lavoro, l’analisi delle dinamiche con il potere, la leadership, la followership e la gestione dei conflitti. Inoltre divengono strumenti validi per affrontare le diversità di pensiero e tutto ciò che accade dentro un team e che potrebbe minare la mission aziendale.

 

La Supervisione nel counseling

Il counselor supervisore è l’ostetrica, di socratica memoria, che utilizza tutti gli strumenti a sua disposizione per aiutare il supervisionato a tirar fuori ciò che ha dentro e che ha difficoltà a uscire. Opera nella supervisione a livello didattico e  formativo e offre supporto al counselor. È il professionista che ha come unico obiettivo quello di stimolare il cambiamento seguendo i precetti rogersiani .

Nel libro vengono esaminati gli approcci e i modelli di supervisione di diverso orientamento teorico più diffusi nelle  scuole di formazione.

Grande importanza viene data alla relazione che si instaura nel setting di supervisione, in cui si analizzano gli errori in cui può incorrere il professionista, che possono essere causati da bias cognitivi (come l’effetto alone o il central tendency), e in cui vengono definite le regole di buona pratica.

Questo libro può essere usato come un manuale per counselor ed anche come uno strumento di auto esplorazione per coloro che operano nel mondo della relazione d’aiuto. Ricco di esempi, test e tabelle, diviene un aiuto importante.

Giochi e role playing per la formazione...

Questo è un libro di giochi per la conduzione di gruppi ed è stato concepito dall’autore come un gioco. Ogni esperienziale o role playing è stato strutturato come una ricetta di cucina – creativa –  in cui ci sono ingredienti, tempi di preparazione, difficoltà e l’indicazione sul giusto tempo di digestione.

Vuole essere un aiuto, per quanti si avvicinano per la prima volta al mestiere del formatore e conduttore di gruppi, e una guida per i più esperti ai quali viene lasciata la possibilità di variare gli ingredienti in funzione dei commensali: aggiungendo un po’ più di pepe Tellicherry o sostituendo il limone con del lime della Martinica.

Questo libro spiega in modo facile e divertente come interagire in aula facendo vivere ai partecipanti, in un luogo protetto, simulazioni di situazioni possibili o fantasiose al fine di comprendere – razionalmente e emozionalmente – che esistono strategie comportamentali più efficienti, per il singolo, per il gruppo di lavoro e per l’azienda.

 

Ogni gioco termina con suggerimenti e idee per il formatore, su come condurre un debriefing nutriente. Un manuale di piacevole lettura per psicologi, counselor aziendali, insegnanti e, più in generale, per tutti coloro i quali si occupano di gruppi.

 

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